Storie di giorni persi, di anni ritrovati sul filo della poesia esistenziale. Perché il cammino è poesia, persino quando è assenza di armoniosa rima nel suo incedere incerto. Storie crude, delicate, di umano coraggio e altrettanta umana pavidità.
Storie da amare, temere, emulare, da sincronizzare con il proprio sentire nel leggerle.
Storie per imparare a rialzarsi, per evitare di sbagliare ancora e ancora cedendo all’autocommiserazione, al vittimismo, alla sudditanza di una società cinica.
Storie per credere nell’impossibile che diventa possibile. Perché le parole non sono solo parole, sono te: (ri)trovati tra le righe.